In questa breve intervista Eleonora Santoianni ci racconta la sua esperienza di Servizio Civile che ha effettuato nel 2018-2019:
Se vuoi vedere le singole interviste fatte ai 4 volontari del servizio civile: clicca qui.
In questa breve intervista Eleonora Santoianni ci racconta la sua esperienza di Servizio Civile che ha effettuato nel 2018-2019:
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In questa breve intervista Enrico Santin ci racconta la sua esperienza di Servizio Civile che ha effettuato nel 2018-2019:
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In questa breve intervista Tommaso Crema ci racconta la sua esperienza di Servizio Civile che ha effettuato nel 2018-2019:
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Per maggiori informazioni in merito al Progetto “Rischio minore” potete consultare questo link: http://www.consorzioleonardo.pn.it/portfolio/progetto-rischio-minore/
Il Consorzio Leonardo e la Cooperativa Sociale Laboratorio Scuola hanno incontrato i partner bosniaci, Caritas Bosnia e Erzegovina e l’associazione Youth for Peace, durante la visita studio a Sarajevo prevista dal progetto Rischio Minore – Tutela dell’infanzia in Bosnia e Erzegovina.
Il programma della visita è stato molto intenso, è cominciata con l’inaugurazione del centro educativo finanziato dal progetto alla presenza, oltre che dei partner progettuali, dell’Ambasciatore Italiano Nicola Minasi, della dottoressa Radmila Ravlovic, rappresentante della Regione Friuli Venezia Giulia, e degli stakeholder locali del progetto, tra cui servizi sociali di diversi comuni e i referenti di istituti di accoglienza dei minori. L’evento ha permesso di evidenziare l’importanza cruciale del progetto e della rete che è stata costituita a livello locale nel contribuire alla tutela dell’infanzia nel territorio. Durante l’inaugurazione i partner italiani hanno anche potuto omaggiare i partner bosniaci con le scatole Portasogni contenenti i prodotti dei centri diurni per disabili delle associate del consorzio e della cooperativa.
I referenti italiani hanno poi avuto modo di approfondire la conoscenza con le due organizzazioni partner, grazie alla presentazione delle attività che svolgono attualmente e che hanno in previsione nel futuro.
Gli stakeholder locali, si sono resi disponibili ad ospitare degli incontri presso le loro sedi. Si è avuta, quindi, la possibilità di entrare in una casa famiglia gestita da un ordine di suore, in un orfanotrofio pubblico e nella sede dei servizi sociali di uno dei comuni di Sarajevo. Gli operatori, le suore e gli assistenti sociali sono stati molto disponibili nel raccontare le loro esperienze relativamente alla tutela dell’infanzia e i progetti che hanno per il futuro. La prospettiva è quella di riuscire a lavorare maggiormente nel campo del sostegno alla famiglia a rischio e anche di creare dei luoghi di accoglienza più a “misura di bambino”.
Le socie educatrici della Cooperativa Sociale Laboratorio Scuola hanno poi effettuato un pomeriggio di formazione rivolto ai volontari dell’Associazione Youth for Peace. Le operatrici hanno trasmesso loro il modello della cooperazione sociale, hanno spiegato la diversificazione dei servizi per la tutela dell’infanzia presente nel territorio italiano, hanno raccontato la propria esperienza e le molteplici attività svolte. Inoltre, hanno rilevato l’importanza della formazione personale e in équipe per svolgere a livello professionale il lavoro educativo. L’incontro è risultato un vero e proprio scambio tra le due realtà ed ha coinvolto attivamente i partecipanti che hanno potuto riflettere e confrontarsi sulla tematica della tutela dell’infanzia a rischio.
Non sono mancati dei momenti di approfondimento storico-culturale, come la visita al centro storico della città, per comprendere ancora meglio il contesto progettuale d’intervento. I partner italiani hanno anche avuto l’opportunità di visitare il Museo dell’Infanzia di Guerra, dove sono raccolti diversi oggetti conservati da persone che sono state bambine durante il periodo delle guerre jugoslave, in memoria del vissuto di quel periodo storico. Un momento toccante di testimonianza della guerra dal punto di vista dei bambini.
Si è tenuto presso la sede di Confcooperative Pordenone l’annuale assemblea dell’ADL-Agenzia di democrazia locale di Verteneglio, Comune dell’Istria croata, ospite del Consorzio di cooperative sociali Leonardo, socio del sodalizio europeo.
Erano presenti il Sindaco del Comune istriano, Paolo Klaric, la vicepresidente della Regione Istriana, Giuseppina Rajko, e il vicepresidente dell’ALDA, l’associazione delle democrazie locali promossa dal Consiglio d’Europa, Sandro Perelli, che è anche delegato della Regione Friuli Venezia Giulia, socia anch’essa dell’ADL di Verteneglio. Ha mandato un saluto l’on. Dario Ghisletta, già presidente del Canton Ticino, che coordina il partenariato europeo in rappresentanza del Comune svizzero di Bellinzona. Un augurio è stato inviato anche dal Sindaco di Pordenone, Alessandro Ciriani.
“Siamo onorati di avervi qui oggi – ha esordito il Presidente Luigi Piccoli – anche perché per il Consorzio Leonardo è un’occasione speciale: questo evento si inserisce nell’anno del nostro ventennale. E la nostra storia è collegata all’ADL istriana: l’abbiamo conosciuta all’Assemblea di ALDA a Pola, cinque anni fa, nel gruppo in cui si invitavano i soci a sostenere le agenzie di democrazia locale dei Paesi dell’Est Europa. In questi anni abbiamo avuto modo di collaborare concretamente nel progetto WOSOCOOP sulla cooperazione sociale (che ha visto la partecipazione anche di due giovani di Verteneglio), nello SVE, il Servizio di volontariato europeo (con il coinvolgimento diretto di una nostra associata, la cooperativa Il Piccolo principe di Casarsa, che nei mesi scorsi ha selezionato una giovane per fare un anno di esperienza a Verteneglio: Marta Ceotto di Sequals) e poi in un progetto Interreg Italia-Croazia, che non ha avuto buon esito ma che ci ha aperto una strada.”
Piccoli ha poi condiviso con gli ospiti la possibilità di individuare forme di collaborazione tra le 160 cooperative aderenti all’Unione di Pordenone e la Regione Istriana, specie quelle sociali, agricole e culturali, avendo sempre presenti i valori europei. Verteneglio aderisce, tra l’altro, anche alla rete delle Città del Vino.
Sono state pubblicate a questa pagina le GRADUATORIE finali per il Servizio Civile 2018.
Sono state pubblicate a questa pagina le date (giovedì 08 e venerdì 09 novembre 2018), gli orari e gli argomenti dei colloqui con i candidati per il Servizio Civile presso la sede del Consorzio Leonardo, in viale Grigoletti, 72/E Pordenone.
Vi aspettiamo!
È uscito il Bando 2018 per la selezione di volontari da impiegare in progetti di Servizio Civile.
SCADENZA: venerdì 28 settembre 2018, ore 18:00,
Il Consorzio Leonardo ha chiamato il proprio progetto: “PORDENONE …INSIEME È MEGLIO”
Tutte le info nella pagina dedicata: Servizio civile
Per festeggiare i nostri 20 anni lanciamo le nuove “Pagine gialle della solidarietà”, ovvero l’elenco dei servizi offerti a Pordenone e dintorni dalle Cooperative Sociali.
Hanno parlato di noi anche:
Vent’anni di attività per il Leonardo, consorzio delle cooperative sociali aderenti a Confcooperative Pordenone nato nel 1998 per stimolare la collaborazione tra le associate e promuovere il loro sviluppo oltre che l’immagine della cooperazione stessa. Due decenni che hanno visto il numero di associate arrivare alle dieci totali, attive in vari settori dall’educazione dei minori all’integrazione delle persone disabili e svantaggiate, dalla cura della terza età al rispetto dell’ambiente, fino al servizio civile, al volontariato europeo e all’accoglienza dei richiedenti asilo: esse sono Abitamondo, Laboratorio Scuola, Il colore del grano, Melarancia, Il Granello, Karpós, Fai, Il Piccolo Principe, Futura e Il Ponte. Sommandole, si hanno 550 soci (molti dei quali anche lavoratori e volontari nelle attività stesse delle cooperative) e i dipendenti sono invece circa 200.
Per celebrare il traguardo, il consorzio ha pubblicato la nuova edizione delle Pagine gialle della solidarietà, prezioso vademecum con tutti i servizi che possono offrire alle famiglie e alle comunità locali, che è scaricabile dal sito www.consorzioleonardo.pn.it in versione costantemente aggiornata.
“Un’opera – ha dichiarato Luigi Piccoli, presidente di Leonardo e di Confcooperative Pordenone – che avevamo ideato nel 2008 in occasione del decennale e che ora riproponiamo in versione aggiornata, visto che la serie di servizi offerti dalle nostre associate sono davvero cresciuti: da 80 si è passati a 196, quindi ben più che raddoppiati. Le nostre cooperative sono infatti ormai radicate nel territorio e sono parte attiva del welfare di comunità. In questa nuova edizione, più corposa, abbiamo inserito anche un glossario per meglio comprendere i termini”.
Le Pagine gialle sono uno strumento molto utile, visto che in ordine alfabetico vengono elencati tutti i servizi e viene indicata accanto a essi la o le cooperative che li offrono, dalla A della raccolta di Abiti usati alla Z di festa della Zucca organizzata con finalità sociali. Come detto le cooperative socie operano nei settori dell’assistenza sociale ai minori, agli anziani, ai disadattati, nel mondo dell’educazione, dell’integrazione sociale dei soggetti diversamente abili, degli invalidi psichici, dei tossicodipendenti e degli immigrati.
Consorzio Leonardo è socio dei Consorzio nazionale Idee in Rete ed è affiliato a Confcooperative – Federsolidarietà ed è socio dei Consorzi Nazionali Idee in Rete e Idea Agenzia per il Lavoro e delle reti europee ALDA, SERN e ADL Verteneglio.
Le Cooperative sociali del territorio intervengono sui recenti fatti di Sacile
SACILE 16 giu 2018 – “Basta slogan e attacchi, riteniamo che in questo momento la questione debba essere affrontata senza ideologie, ma attraverso un percorso di dialogo nella/ con la società civile, per affrontare i problemi di tutti con risposte sostenibili per tutti. Per fare ciò serve oggi più che mai un grande patto sociale di responsabilità tra amministrazioni pubbliche, associazioni, enti religiosi, organi di informazione, cooperative sociali, etc, per migliorare la qualità vita di tutti”. Le Cooperative sociali del territorio intervengono sui recentissimi fatti di Sacile con un invito: “abbassiamo i toni e dialoghiamo”.
Venerdì mattina, come ormai ben noto a molti, davanti ad una casa situata nel comune di Sacile dove sono ospitati alcuni richiedenti asilo, è stata fatta una macabra e offensiva scoperta. Durante la notte qualcuno aveva portato i resti di un maiale e li aveva esposti all’entrata.
Non ci soffermiamo oltre sui dettagli della vicenda, anche perché la stampa locale e nazionale ha già dato sufficiente risalto. Noi, in qualità di Cooperative sociali del territorio che hanno scelto di essere enti gestori per conto del Ministero degli interni, da tempo ci stiamo interrogando sul senso e sulle difficoltà di questa fase socio-economica difficile e complessa. Quanto accaduto venerdì mette in evidenza a tinte forti le contraddizioni e la pericolosità del momento. Non vogliamo limitarci e soffermarci sulla condanna o sullo sdegno dell’accaduto, che resta comunque un fatto grave, la nostra attenzione va invece verso il clima sociale che è stato creato in questo periodo.
Noi siamo consapevoli delle difficoltà che molti cittadini italiani vivono in questo momento storico. Difficoltà reali, complesse e dolorose che sono degne di considerazione e di rispetto. Purtroppo, però, abbiamo l’impressione che siano spesso fomentate e strumentalizzate. Questa condizione ci allerta e spesso ci fa pensare a quali conseguenze dovremmo affrontare se dovessimo rimanere a lungo nel “buio della ragione”.
Riteniamo che in questo momento la questione debba essere affrontata senza slogan e senza ideologie, ma considerando la complessità sociale e comunitaria. Riteniamo, altresì, che vada potato avanti un percorso non solo nella società civile ma soprattutto con la società civile, per affrontare i problemi di tutti con risposte sostenibili per tutti, rimettendo al centro ogni persona in quanto essere umano.
Per fare ciò è necessario un grande patto sociale di responsabilità tra amministrazioni pubbliche, associazioni, enti religiosi, organi di informazione, etc, per riposizionare senso, ragione e umanità per una collaborazione reale ed efficace volta a migliorare la qualità vita di tutte le persone presenti nelle comunità.
Noi Cooperative sociali del territorio abbiamo operato e continuiamo ad operare in silenzio, con discrezione e senza chiedere visibilità, proprio per il grande rispetto che abbiamo per tutte le persone con cui e per le quali operiamo. Siamo e restiamo sempre e comunque a disposizione, sia per trovare soluzioni, sia per confrontarci all’interno del contesto comunitario nel rispetto di tutti.
Cooperativa Nuovi Vicini, Cooperativa Karpos, Cooperativa Noncello, Cooperativa Itaca, Cooperativa Acli, Cooperativa Fai, Cooperativa Baobab, Cooperativa Futura, Cooperativa Piccolo Principe
A questo link l’appello in formato pdf.
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