Il VIDEO riassuntivo del progetto:
“Rischio Minore – Tutela dell’infanzia in Bosnia e Erzegovina” è un progetto di cooperazione allo sviluppo finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia nell’ambito della L.R. 19/2000 e opera nella tutela dei minori.
Il progetto vede come capofila il Leonardo Consorzio di Cooperative Sociali e come partner la cooperativa sociale Laboratorio Scuola, Caritas Bosnia e Erzegovina e l’Associazione Youth for Peace.
L’idea nasce da un’attenta analisi del mondo minorile nel Paese di intervento e quindi la rilevazione di un crescente bisogno di percorsi educativi di tutoraggio per i bambini e adolescenti a rischio, ed anche un accompagnamento per le loro famiglie.
L’obiettivo generale è quello di migliorare e diversificare i servizi di tutela dei minori a rischio in BiH, a partire dalle buone prassi sviluppate in FVG.
Si mira perciò a offrire migliori servizi e opportunità educative, formative e di inclusione sociale per i minori a rischio in Bosnia Erzegovina (minori ospitati in orfanotrofi o provenienti da famiglie disfunzionali).
Inoltre, il progetto intende aumentare il bagaglio culturale e tecnico degli operatori italiani e bosniaco-erzegovesi sui temi dell’inclusione sociale e della tutela dei minori.
Gli operatori, inoltre, avranno l’opportunità di poter accrescere le loro competenze e abilità grazie all’intervento di formatori esperti.
Le attività progettuali sono iniziate il 5 novembre 2018 e si svolgeranno nell’arco dei seguenti 12 mesi.
VISITA STUDIO IN BOSNIA E ERZEGOVINA (11-14 MARZO 2019)
Il Consorzio Leonardo e la Cooperativa Sociale Laboratorio Scuola hanno incontrato i partner bosniaci, Caritas Bosnia e Erzegovina e l’associazione Youth for Peace, durante la visita studio a Sarajevo prevista dal progetto Rischio Minore – Tutela dell’infanzia in Bosnia e Erzegovina.
Il programma della visita è stato molto intenso, è cominciata con l’inaugurazione del centro educativo finanziato dal progetto alla presenza, oltre che dei partner progettuali, dell’Ambasciatore Italiano Nicola Minasi, della dottoressa Radmila Ravlovic, rappresentante della Regione Friuli Venezia Giulia, e degli stakeholder locali del progetto, tra cui servizi sociali di diversi comuni e i referenti di istituti di accoglienza dei minori. L’evento ha permesso di evidenziare l’importanza cruciale del progetto e della rete che è stata costituita a livello locale nel contribuire alla tutela dell’infanzia nel territorio. Durante l’inaugurazione i partner italiani hanno anche potuto omaggiare i partner bosniaci con le scatole Portasogni contenenti i prodotti dei centri diurni per disabili delle associate del consorzio e della cooperativa.
I referenti italiani hanno poi avuto modo di approfondire la conoscenza con le due organizzazioni partner, grazie alla presentazione delle attività che svolgono attualmente e che hanno in previsione nel futuro.
Gli stakeholder locali, si sono resi disponibili ad ospitare degli incontri presso le loro sedi. Si è avuta, quindi, la possibilità di entrare in una casa famiglia gestita da un ordine di suore, in un orfanotrofio pubblico e nella sede dei servizi sociali di uno dei comuni di Sarajevo. Gli operatori, le suore e gli assistenti sociali sono stati molto disponibili nel raccontare le loro esperienze relativamente alla tutela dell’infanzia e i progetti che hanno per il futuro. La prospettiva è quella di riuscire a lavorare maggiormente nel campo del sostegno alla famiglia a rischio e anche di creare dei luoghi di accoglienza più a “misura di bambino”.
Le socie educatrici della Cooperativa Sociale Laboratorio Scuola hanno poi effettuato un pomeriggio di formazione rivolto ai volontari dell’Associazione Youth for Peace. Le operatrici hanno trasmesso loro il modello della cooperazione sociale, hanno spiegato la diversificazione dei servizi per la tutela dell’infanzia presente nel territorio italiano, hanno raccontato la propria esperienza e le molteplici attività svolte. Inoltre, hanno rilevato l’importanza della formazione personale e in équipe per svolgere a livello professionale il lavoro educativo. L’incontro è risultato un vero e proprio scambio tra le due realtà ed ha coinvolto attivamente i partecipanti che hanno potuto riflettere e confrontarsi sulla tematica della tutela dell’infanzia a rischio.
Non sono mancati dei momenti di approfondimento storico-culturale, come la visita al centro storico della città, per comprendere ancora meglio il contesto progettuale d’intervento. I partner italiani hanno anche avuto l’opportunità di visitare il Museo dell’Infanzia di Guerra, dove sono raccolti diversi oggetti conservati da persone che sono state bambine durante il periodo delle guerre jugoslave, in memoria del vissuto di quel periodo storico. Un momento toccante di testimonianza della guerra dal punto di vista dei bambini.
La FOTOGALLERY:
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VISITA STUDIO IN ITALIA (7-11 LUGLIO 2019)
Dal 7 all’11 luglio si è svolta a Pordenone e dintorni la seconda visita studio del progetto. Hanno partecipato 5 rappresentanti dell’Associazione giovanile Youth for Peace di Sarajevo, un rappresentante di Caritas Bosne i Hercegovine e un referente dei Servizi Sociali di una delle municipalità di Sarajevo.
Per il gruppo la visita è stata l’occasione per visitare/conoscere le realtà pordenonesi che si occupano di minori nell’ottica di condividere buone pratiche e vivere un’esperienza formativa volta ad acquisire competenze specifiche nella tutela dei minori. Inizialmente c’è stato un incontro di presentazione e scambio rispetto alla tematica della tutela dell’infanzia a rischio nella sede del Consorzio Leonardo dopodiché si è realizzata l’opportunità di visitare Caritas Pordenone e la Fondazione Buon Samaritano (partner associato di progetto) nella cui sede si è svolto un incontro di sensibilizzazione sul tema aperto al pubblico durante il quale è stato presentato il progetto.
La delegazione bosniaca ha poi visitato la cooperativa Laboratorio Scuola a Pordenone (comunità minori e adolescenti) e i partecipanti hanno, quindi, potuto conoscere da vicino il metodo di lavoro grazie a un confronto con gli operatori della comunità per minori e della comunità adolescenti. La Cooperativa Laboratorio Scuola ha anche fornito un momento di formazione specifico rispetto al post-trauma infantile, tema d’interesse per gli ospiti.
Poi la formazione è continuata incontrando nella sede di Leonardo la cooperativa Il Colore del Grano e l’associazione di volontariato Il Noce, con un confronto rispetto ad altri tipi di attività a favore di minori a rischio: l’accoglienza mamma-bambino, l’adozione e l’affido. Nella stessa mattinata inoltre due referenti dei servizi sociali del Comune di Pordenone per l’area minori e famiglie hanno fornito informazioni sul loro servizio e in merito alle sperimentazioni che portano avanti per poter rispondere in maniera adeguata ai bisogni delle famiglie. Hanno inoltre raccontato come hanno sviluppato l’affido familiare nel territorio e come hanno costruito una rete solida di famiglie affidatarie.
La visita è continuata al centro diurno per minori gestito della cooperativa Laboratorio Scuola a Maniago e poi è stato dato spazio ad un momento di conoscenza del territorio con un’escursione al lago di Barcis e ad Andreis.
La FOTOGALLERY:
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Rassegna stampa:
Articoli usciti su progetto Rischio Minore Consorzio Leonardo:
– Il Gazzettino (12.08.2019) [Link]
– Il Friuli [Link]
– Instart [Link]
– IMagazine [Link]
– Friulivg [Link]
– FriuliOnline [Link]
– FriuliOnline [Link]
– IMagazine [Link]
– Il Friuli [Link]
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