Il progetto di cooperazione allo sviluppo ARMENECOOP, finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia, aspira a formare e dare supporto alle donne di Dilijan (una cittadina di 15 mila abitanti, situata nella regione Tavush, nel nord est dell’Armenia) fornendo essenziali strumenti, metodi e competenze di imprenditorialità e business che possono abilitarle ad avviare imprese locali che forniscano lavoro di qualità e promuovano la cultura dell’autoimprenditorialità.
L’ONG YCCD, nostro partner locale, ci ha segnalato l’esigenza di creare opportunità imprenditoriali per le donne armene, fornendo metodi e tecniche – derivanti anche dal mondo delle cooperative – al fine di poter costituire piccole imprese in stile cooperativo basate sulla realizzazione di prodotti artigianali (souvenirs e simili) da produrre con diverse tecniche.
Il progetto ARMENECOOP mira quindi ad attuare interventi specifici per il miglioramento della condizione femminile, per promuovere lo sviluppo sociale e culturale della donna con la sua diretta partecipazione.
Obiettivo generale:
Creare opportunità imprenditoriali per le donne armene disoccupate di Dilijan fornendo metodi e tecniche al fine di poter costituire piccole imprese cooperative per la realizzazione di prodotti artigianali commercializzabili.
Obiettivi specifici:
accrescere la cooperazione tra il Comune di Dilijan e gli altri stakeholder del progetto.
aumentare la consapevolezza del problema di genere in Armenia
aiutare ad affrontare alcuni problemi socio-psicologici e di delinquenza che provengono dalla mancanza di lavoro
formare all’imprenditorialità femminile
creare occupazione per un gruppo di donne armene
dare continuità alla vendita dei prodotti artigianali
Beneficiari diretti e indiretti:
Con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – L.R. 19/2000
VISITE STUDIO:
1) Visita studio in ITALIA (20-27 luglio 2017)
I partner armeni dell’organizzazione YCCD hanno avuto l’occasione di trascorrere alcuni giorni in Italia per poter approfondire la strutturazione del sistema cooperativistico italiano e in particolare delle attività nel settore sociale.
Gli ospiti hanno potuto visitare le diverse strutture della cooperativa sociale Il Piccolo Principe, partner di progetto. In principio ne hanno conosciuto la storia e le finalità, a seguire hanno fatto la conoscenza delle attività produttive della cooperativa: area produzione-lavoro, bottega del commercio equo e solidale, servizio mensa e catering. L’incontro con l’operatrice che lavora nella bottega del commercio equo e solidale ha permesso di sviluppare un approfondimento rispetto alle modalità di vendita dei prodotti, al piano commerciale e all’importanza di avere una rete di soggetti con cui collaborare per vendere i propri prodotti. Oltre a tutte le informazioni del caso per entrare a far parte del circuito del Commercio Equo e solidale.
Gli operatori della cooperativa hanno inoltre organizzato una giornata di workshop per la realizzazione di prodotti in ceramica, presso il Centro Socio Occupazionale de Il Piccolo Principe a Casarsa della Delizia. Hanno spiegato tecniche di lavorazione e i diversi materiali ai partner e hanno coinvolto i tre rappresentanti dell’associazione nella realizzazione di prodotti in ceramica utilizzando diverse modalità.
Le visite hanno riguardato inoltre altre cooperative sociali appartenenti al Consorzio Leonardo: la cooperativa sociale Karpòs e la cooperativa sociale Futura.
A Porcia, sede della cooperativa sociale Karpòs, gli ospiti sono venuti in contatto con un’eccellente esempio di impresa femminile, a maggioranza di soci donne. È stato instaurato un tavolo di confronto, a cui ha presenziato il Consiglio di Amministrazione della cooperativa presieduto da Paola Marano, sul tema dell’imprenditoria femminile e sociale confrontandone le caratteristiche nei due Paesi e fornendo consigli alla futura impresa.
A conclusione dell’incontro gli ospiti sono stati invitati all’inaugurazione dell’aula dedicata ai corsi di italiano per i profughi seguiti dalla cooperativa.
La visita alla cooperativa sociale Futura, a San Vito al Tagliamento, si è focalizzata sull’ambito della commercializzazione online di prodotti. Gli operatori hanno infatti mostrato il loro sito GENETICAMENTE DIVERSO finalizzato alla vendita online di prodotti a marchio “solidale”. Gli interessati si sono inoltre confrontati sui processi creativi per la realizzazione dei prodotti artigianali della cooperativa.
Gli ospiti hanno anche visitato gli uffici dell’Unione cooperative di Pordenone e del Consorzio Leonardo.
Un’altra visita al mondo cooperativo è avvenuta nella sede pordenonese di Nuove Tecniche, società cooperativa che ha realizzato i video tutorial per il progetto. I partner armeni hanno quindi potuto conoscere il regista dei video e visitare anche una delle cooperative più dinamiche e giovanili, venendo a contatto con la molteplicità di attività che realizzano nel settore multimediale.
L’interesse dei partner per le politiche giovanili è stato soddisfatto dall’incontro avuto con il responsabile delle Politiche Giovanili del Comune di Casarsa della Delizia, che ha mostrato gli spazi del Progetto Giovani comunale spiegando le loro modalità operative, i laboratori svolti e il servizio di prevenzione e accompagnamento dei ragazzi/giovani della comunità.
Di contorno alle visite ufficiali i tre rappresentanti dell’ONG YCCD hanno anche potuto approfondire la conoscenza della cultura e storia del territorio locale visitando alcuni comuni della provincia.
2) Visita studio in ARMENIA (18-23 settembre 2017)
I coordinatori di Consorzio Leonardo e cooperativa Il Piccolo Principe, rispettivamente Nicole Colussi e Luigi Cesarin, hanno effettuato una visita studio organizzata dai partner armeni a settembre 2017. La visita aveva lo scopo di verificare l’attuazione del progetto, visitare gli spazi progettuali e conoscere le partecipanti.
I due coordinatori hanno avuto modo di visitare i luoghi del progetto, in primis la sede di Armenecoop, dove erano presenti anche alcune delle partecipanti al progetto che stavano lavorando per la produzione di alcuni manufatti ed hanno mostrato la loro produzione oltre a condividere quali sono i prodotti in fase di studio e prossima realizzazione. Si è notato come ARMENECOOP sia un vero e proprio laboratorio in cui tutti i partecipanti condividono idee e autonomia nello sviluppo delle stesse, mettendo in risalto le capacità di ciascuno.
Le attività sono proseguite con la visita agli uffici dell’associazione partner YCCD, che è ospitata all’interno degli edifici comunali di Dilijian.
I partner armeni hanno poi organizzato l’incontro con il sindaco di Dilijan, il quale si è dimostrato molto interessato alla cooperazione attuata e ha ringraziato per il contributo la Regione Friuli Venezia Giulia.
Sono inoltre stati svolti incontri approfonditi con organizzazioni partner e imprese sociali armene. Le organizzazioni incontrate svolgono attività con disabili e giovani. L’organizzazione Clay House Social Enterprise, situata al confine con l’Azerbaijian, da molti anni lavora nel settore ceramica e produce manufatti impiegando persone disabili, per qualificarne l’integrazione nella società. L’altra organizzazione conosciuta durante la visita, Bohem Studio Tea-House, è una sala da te punto di raccolta per i giovani della città di Sevan che dona loro opportunità di laboratorio/creatività nell’ambito dell’arte, musica e spettacolo, cercando di realizzare attività in collegamento con le scuole della cittadina.
Una serata è stata dedicata alla cerimonia di chiusura del progetto, che ha visto coinvolte tutte le partecipanti le quali hanno ricevuto un attestato finale. L’evento ha permesso ai responsabili italiani di poter incontrare e conoscere personalmente tutte le partecipanti al progetto riscontrando in loro un gruppo ben saldo e motivato a proseguire nell’impresa Armenecoop.
Lo scambio in Armenia ha riservato anche momenti culturali con la visita di alcuni luoghi storici di interesse e della capitale Yerevan.
La formazione e i laboratori
L’ONG ha svolto una prima fase di formazione per la creazione del gruppo attraverso attività di team building e metodi di educazione non formale.
Successivamente sono iniziati i corsi più “tecnici” rispetto all’imprenditorialità, a cui sono state invitate anche due esperte di imprenditoria femminile in Armenia che fanno parte di associazioni e network nazionali e hanno potuto fornire contributi anche su come si vive l’imprenditoria femminile in Armenia, non nascondendone difficoltà, ostacoli e sfide.
I corsi sull’autoimprenditorialità hanno riguardato le seguenti 5 tematiche: progettazione creativa (dall’idea al progetto), project design e management, normative per costituire e gestire un’azienda, responsabilità sociale d’impresa, marketing.
Nel mese di luglio si sono svolte le classi di cucito, presiedute da una sarta diplomata in sartoria. Le donne coinvolte hanno appreso ad avere dimestichezza con strumenti e tessuti, hanno imparato alcune tecniche di lavorazione (ricamo, utilizzo della macchina da cucire) e hanno cominciato con piccoli prodotti, come asciugamani/canovacci, per poi cimentarsi nella creazione di borse, astucci, indumenti.
Dopodiché nel mese di agosto è stato realizzato un laboratorio di ceramica. Anche in questo corso sono state spiegate prima le basi e l’utilizzo degli attrezzi/materiali e quindi sono stati realizzati dei manufatti come piatti, piccoli souvenir, tazze e vasi.
La sede di Armenecoop e i prodotti
La sede dell’impresa ARMENECOOP è composta da due stanze e un bagno. Le stanze sono situate al primo piano e appartengono all’edificio di un hotel, ma hanno un’entrata separata. La sede si trova in un quartiere non centrale, in un distretto di Dilijian però facilmente raggiungibile dalle partecipanti al progetto. La scelta di questa dislocazione ha inoltre permesso all’organizzazione di dare un’opportunità di sviluppo e maggiore attività a quel distretto.
La sede è stata allestita con attrezzature e materiale d’ufficio (sedie, scaffali, tavoli, scrivanie, computer, fotocamera e stampante) oltre a tutti i materiali e strumenti per la produzione di elaborati tessili e in ceramica.
I primi prodotti realizzati sono stati nell’ambito tessile, borse, astucci, cuscini, canovacci, asciugamani.
Rassegna stampa:
Di seguito gli articoli relativi al progetto Armenecoop:
– Ansa [Link]
– Comunità armena Italia [Link]
– Confcooperative (sito) [Link]
– Diario di PN [Link]
– Friulionline [Link]
– Il Friuli (13.02.2017) [Link]
– Il Friuli [Link]
– Il Popolo [Link]
– imagazione [Link]
– Messaggero Veneto (14.02.2017) [Link]
– Messaggero Veneto (sito) [Link]
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