Teatro Pasolini gremito sabato sera per lo spettacolo “È il tempo a rendere le cose importanti – Viaggio nei primi 30 anni del Piccolo Principe”, ideato per festeggiare i trent’anni di attività della cooperativa sociale Il Piccolo Principe di Casarsa della Delizia. A divertire il pubblico anche la presenza del duo comico pordenonese dei Papu, i quali con i loro sketch, hanno strappato più di qualche risata al numeroso pubblico in platea. Conduttore del viaggio-spettacolo, Giacomo Trevisan, socio lavoratore della cooperativa che ha presentato ad uno ad uno tutti i servizi del Piccolo Principe, chiamando sul palco i diversi protagonisti che hanno illustrato le attività e individuato una parola chiave per definire il proprio servizio.
Sul palco si sono quindi succeduti gli operatori del servizio di Accoglienza per richiedenti protezione internazionale che negli anni ha accolto 50 persone, poi Equosolda Fvg che fornisce distributori automatici con prodotti equo-solidali, la Cucina delle Fratte che ogni giorno prepara oltre 300 pasti per centri diurni dell’Azienda Sanitaria n. 5 di Pordenone e per la mensa aziendale della ditta Jurop di Azzano Decimo, impiegando persone con fragilità psichiatrica, la fattoria didattica e sociale La Volpe sotto i Gelsi in località Comunali a San Vito al Tagliamento e gli orti sociali delle Torrate di Chions, la Bottega Il Piccolo Principe che propone bomboniere e prodotti equosolidali a km zero, il Centro socio occupazionale per persone con disabilità che l’anno scorso ha festeggiato i suoi primi 20 anni, i laboratori di assemblaggio rivolti alle aziende locali in cui sono attivi servizi di integrazione lavorativa, Il Progetto Giovani che si occupa di attività ed educazione dei ragazzi e il Il Ssep (Sostegno Socio Educativo Pomeridiano) ovvero il doposcuola, questi ultimi sono servizi storici per la comunità casarsese e da perecchi anni sono diventati a carico dell’amministrazione comunale. In particolare, il doposcuola, attivato dall’associazione Il Noce 32 anni fa, ha l’obiettivo di sostenere e supportare i ragazzi in un percorso verso l’autonomia nello studio e nell’acquisizione di competenze sociali e relazionali.
Emozionante il momento in cui sul palco sono saliti i ragazzi casarsesi del Progetto Giovani, i quali hanno cantato la canzone da loro scritta e composta nel laboratorio musicale “Irraggiungibili o quasi” finalizzato ad esprimere le proprie emozioni in musica, realizzato dal cantautore ed educatore Marco Anzovino all’interno delle attività del Progetto Giovani.
Presente anche il sindaco Lavinia Clarotto, che ha ricordato l’importanza della cooperativa per il tessuto sociale della comunità e in particolare del “doposcuola” scegliendo come parole chiave per descriverlo: cuore, abbraccio e sorriso.
Sul palco sono stati chiamati anche due rappresentanti dell’azienda Savio di Pordenone, che fin dal principio della storia della cooperativa ha creduto in essa dando lavoro in questi 30 anni a soci lavoratori e lavoratori del Piccolo Principe, alcuni dei quali con disabilità e con fragilità psichiatrica. Sono stati ricordati tutti e 11 i soci fondatori che diedero vita al sogno il 25 ottobre 1988: Luigi Cesarin, Giorgio Guerrato, Michela Cesarin, Livio Castellarin, Giuseppe Polo, Luigi Piccoli, Anna Barbui, Giuliana Colussi, suor Gabrielita, Fabrizio Salton e Giuseppe Tesolin.
Mentre scorrevano alcune foto d’epoca della cooperativa e dei volontari, il presidente Luigi Cesarin ha ringraziato i volontari e tutti i presenti, sinceramente commosso per la grande affluenza di pubblico e la vicinanza dimostrata dalla popolazione.
Utilizziamo i cookie per garantirvi la migliore esperienza sul nostro sito.
I commenti sono chiusi.