Dieci anni di ospitalità, con un criterio sempre ben chiaro. Niente assistenzialismo: chi trova asilo poi dà una mano e si impegna nei campi attigui, come ai tempi della civiltà contadina. La Casa del lavoratore San Giuseppe, in via Comugne a Vallenoncello, celebra i due lustri. Succederà domenica alle 10, con una festa aperta a tutti. A mezzogiorno don Davide Corba, direttore della Caritas diocesana, celebrerà la messa. Quindi il pranzo comunitario, con i frutti della terra. Nel pomeriggio spazio ai laboratori, a uno spettacolo di magia per i bambini e alla presentazione del libro “L’altezza del cielo”, di Elia Bianco. Integrato dai suggestivi disegni di Monica Kwaiatowska, racconta la storia di un rifugiato. Parallelamente verrà inaugurata la fotomostra “Riscatti”, con i clic di Alessandro Venier.
Casa San Giuseppe è gestita dalla Cooperativa sociale Abitamondo. Accoglie, fino a un periodo massimo di 12 mesi, lavoratori italiani e stranieri che non abbiano ancora trovato una soluzione abitativa, chiedendo loro in cambio un contributo per il mantenimento.
A questo link trovate l’articolo de «Il Gazzettino» del 13.06.2014.
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